sabato 6 marzo 2010

Napolitano approva e firma la legge della giungla

napolitano berlusconi Posizione del Presidente Napolitano ingiustificabile: "Diritto al voto andava garantito". Le regole dovevano prevalere anche perchè nessuno stava negando il diritto di voto a nessuno. Gli elettori avrebbero dovuto scegliere tra chi entro le regole aveva presentato le candidature. Oppure astenersi dal voto come fanno già tanti tra quelli che non sono soddisfatti dei candidati.
Dovrebbero spiegare perchè 3 anni fa a Garbagnate Milanese, gli elettori dell'UDC furono privati del loro "diritto" di voto per gli stessi motivi. Oppure sempre nella stessa tornata elettorale ad Origgio fu eletto Sindaco un giovanissimo candidato di una lista civica perchè non ammesse entrambe le liste principali di centrosinistra e centrodestra. Caro Presidente, in questi giorni la regola ufficiale italiana è diventata la legge della giungla dove decide il più forte secondo le proprie difficoltà e con lo scopo di annullare i più piccoli seppure rispettosi delle leggi. Sotto questa nuova regola c'è la sua firma anche perchè ha contribuito alla stesura.
Siamo proprio in un bel Paese moderno.
Poi ci sarebbe da dire che il Presidente dovrebbe essere il difensore della Costituzione e che qualcuno inizia a sollevare l'incostituzionalità del decreto: Incostituzionalità.

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