mercoledì 12 maggio 2010

Un Giro che non seguo più

giro-d-italia-2010-percorso Quasi per caso ho scoperto che è iniziato il Giro d'Italia di ciclismo 2010.
Ricordo che da bambino e da ragazzo non mi perdevo una tappa. Alla pari con l'atletica leggera, rappresentava lo sport per eccellenza dove lo sportivo si misurava solo con se stesso, per superare se stesso.
Non so se è l'età, ma la mia passione è andata via via scemando.
Tutto è iniziato con le prime inchieste anti doping, è proseguito con i ciclisti che protestavano per i controlli a sorpresa invece di favorirli per ripulire l'ambiente.
Poi ho iniziato a confrontare meglio le bellissime riprese aeree della nostra bella Italia con la visuale ad altezza uomo. Mi sono accorto che i punti di vista possono cambiare di molto ciò che si vede e che la distanza nasconde tante cose.
La discutibile trovata degli ultimi anni di fare tappe del Giro all'estero per poi saltare alcune Regioni d'Italia, mi fa sempre più schifare delle scelte di marketing che superano la sostanza e il significato delle cose.
Mi spiace, ma il Giro e in generale il ciclismo non lo seguo più da un pezzo.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails