lunedì 11 ottobre 2010

Italia: mafia, pizza, pasta e scooters

Il Ministero del Turismo ha deciso di procedere contro la MYW Productions (Minsk), autori di un applicativo per iPhone, iPod e iPad, chiamato "What Country".
L'applicativo serve a viaggiare virtualmente per il Mondo, ma il nostro Paese viene descritto così: "La mafia in Italia è grande. Nessuna sorpresa! È nota come Cosa Nostra. Le altre sono la camorra e la 'ndrangheta. La mafia italiana forse è meglio conosciuta per le sue tradizionali attività criminali, come l'estorsione e il racket della prostituzione. La mafia oggi in Italia, tuttavia, è diventata molto più sofisticata e ha diversificato il suo portafoglio di attività criminali. La mafia in Italia costituisce una formidabile forza economica che rappresenta circa il 10% del Pil. Il fatturato annuo della mafia italiana è stimato intorno a 10 miliardi di euro".
Io non avrei nulla da dire, il testo è veritiero e non censurabile.
Secondo il Ministero però, l'applicativo crea un grave danno d'immagine all'Italia associandola oltre che alla mafia, solo a pizza, pasta e scooters.
Secondo il Ministro Brambilla, si tratta di "una rappresentazione offensiva e inaccettabile dell'Italia, che è faro nel mondo per storia, cultura e stile".
Nel catalogo dela software house incriminata, ci sono prevalentemente giochi piuttosto violenti o di umorismo banale. Naturale quindi che abbiano enfatizzato solo gli aspetti negativi. mi meraviglio che non abbiano elencato il traffico, la siccità e l'Etna!
Credo che Ministro, Ministero e opposizione (in questo caso sono tutti d'accordo), dovrebbero pensare al fatto l'immagine dell'Italia all'estero è già segnata e che solo un politica di riforme e dura lotta alla criminalità potrebbe aiutare. Sicuramente non nascondendo la realtà e facendo leggi che per salvarne uno se ne liberano tanti.

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