venerdì 3 dicembre 2010

Oscurato il dominio di Wikileaks

Lo staff del sito Wikileaks ha accusato tramite Twitter il Governo degli Stati Uniti per aver reso inaccessibile il proprio nome di dominio. Il sito, infatti, non è più raggiungibile digitando www.wikileaks.org, ma solo indicando l'indirizzo Ip del server dove risiedono fisicamente le sue pagine web.
La responsabilità dell'oscuramento è del gestore del servizio DNS (Domain Name System) negli Usa, EveryDNS.net. Secondo il provider, "il servizio è stato interrotto per violazione della clausola che afferma che gli utenti non devono interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di altri. L'interferenza sorge dal fatto che Wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi (DDOS) minacciando la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che permette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web".
Intanto, su Twitter, gli uomini di Assange scrivono che "il libero pensiero ora ha un numero" e questo corrisponde all'indirizzo Ip del sito Wikileaks: 88.80.13.160.

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