mercoledì 23 febbraio 2011

Sistri e l'infinita incompetenza italiana

Durante il Governo Prodi fu ideato un sistema all'avanguardia in Europa per la tracciatura dei rifiuti.
Visto l'argomento appetibile per le cosiddette ecomafie, il Governo di allora appose il segreto di Stato sul progetto denominato Sistri. L'attuale Governo, mantenendo il segreto di Stato, senza gare di appalto ha affidato alla società Selex di Marina Grossi, moglie del Presidente di Finmeccanica Guarguaglini. Per questo motivo, un gruppo di aziende che avrebbero potuto partecipare all'ipotetico appalto ha fatto ricorso al TAR Lazio con udienza slittata a metà maggio. Se il TAR dovesse dare loro ragione, l'attuale traballante sistema dovrebbe ricominciare senza sapere cosa accade per chi ha già sborsato migliaia di euro.
Ma in cosa consiste il sistema Sistri e quali problemi ha?
Tutte le aziende che producono, movimentano, depositano, smistano rifiuti, circa 280mila in Italia, hanno speso dai 500 ai 20mila euro per iscriversi al Sistri e ricevere delle scatole nere da installare sui camion e nelle aziende e delle chiavette USB su cui caricare i dati dei rifiuti prodotti e trasportati. I dati raccolti dovrebbero arrivare direttamente ai carabinieri che hanno il compito di gestire l'enorme quantità di dati e possono in qualsiasi momento tracciare il percorso dei rifiuti.
Il problema è che le chiavette USB risultano spesso incompatibili con il resto del sistema, le scatole nere non funzionano perchè non sempre seguono il segnale tramite GPS ed esauriscono l'autonomia in un paio di giorni perchè non dotate di interruttore, i numeri verdi risultano irraggiungibili. Poi c'è il problema che rispecchia fedelmente la situazione italiana in altri campi: i controlli sono limitati. Infatti il Presidente dell'Associazione gestori dei rifiuti commenta dicendo che basta non iscriversi per evadere il sistema. Chi è iscritto può essere tracciato (sempre che qualcosa funzioni), ma non ci sono sanzioni nel caso contrario. In questi giorni il WWF ha fatto notare che il Governo un paio di mesi fa ha cancellato la norma che puniva il reato di contraffazione e manomissione dei registri relativi ai rifiuti. Con troppo ottimismo ha cancellato la norma pensando che il Sistri entrasse immediatamente in vigore e in pieno regime.
Non ci sono ulteriori commenti da fare al riguardo. Incompetenza a tutti i livelli.

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