mercoledì 16 maggio 2012

Conservare o riformare

C'è ancora la possibilità per scegliere tra riformatori e conservatori.
Tra le pagine di questo blog non ho mai nascosto le mie critiche negative a Grillo e al suo modo di gestire il Movimento 5 Stelle. C'è chi si spinge ad analizzare e criticare negativamente il legame con la società Casalecchio Associati, ma creare un Movimento nazionale senza un'organizzazione strutturata alle spalle sarebbe impossibile.
Però ho sempre sostenuto che i contenuti delle proposte riformiste erano quanto di più vicino al mio pensiero politico. Finalmente vere riforme strutturali utili a scardinare meccanismi che lasciano l'Italia ferma al palo su tutti i fronti.

Un paio di anni fa ho creduto che il partito italiano con il maggior numero di consensi avesse finalmente deciso di riformare se stesso per poi puntare alla riforma del sistema italiano.
La mia esperienza nel Partito Democratico, positiva per l'accrescimento personale è stata molto negativa per i risultati, mi ha fatto venire una certa allergia ai partiti tradizionali e ai movimenti padronali.
Storicamente, da una situazione economico/sociale stagnante e in recessione si esce con una guerra e/o con riforme radicali che permettano lo sviluppo di nuove economie con nuovi meccanismi e con nuovi metodi decisionali.
Purtroppo, negli anni passati, quando gli italiani hanno avuto la possibilità di scegliere, la maggior parte ha scelto per chi si proponeva come riformatore, ma è stata imbrogliata da conservatori mascherati che non hanno alcun interesse a fare terminare lo stato delle cose attuali e tutti gli intrecci di interessi oggi esistenti.
Oggi, gli unici veri riformatori, con le migliori e più radicali proposte, restano quegli italiani che hanno deciso di aderire e partecipare attivamente al Movimento 5 Stelle, capillarmente nel proprio territorio.
Tra conservatori e riformisti, io scelgo i riformisti. Scelgo il rinnovamento e lo scardinamento di meccanismi che hanno intrappolato la società italiana. Scelgo la gestione e l'amministrazione trasparente, condivisa, coinvolgente e partecipata. Scelgo una politica priva di interessi di partito e di ideologie.
Il prossimo 20/21 maggio, a Garbagnate Milanese, si può ancora scegliere tra conservatori e riformisti e io sceglierò il riformista Matteo Afker del Movimento 5 Stelle, perchè è l'unica scelta per uscire da questo pantano.

1 commenti:

loretta dalola ha detto...

condivido la tristezza della delusione passata e la speranza del cambiamento futuro - in passato ho votato per partiti minori che rispecchiavano le mie idee per la salvaguardia dell'ambiente e che sostenevano battaglie sociali, perchè si avvicinavano al mio ideale politico - per la prima volta ho difficoltà a scegliere nel calderone partitico, in questo momento opterei per la tua stessa scelta - ciao

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